Matrimoni che falliscono
Credevo sino a pochi anni fa che se una coppia è credente e frequenta la chiesa, fosse stata era più solida, più protetta dagli attacchi del mondo. Invece, purtroppo, ho dovuto ricredermi. Le mie non erano convinzioni vere, derivavano piuttosto dal mio vissuto, da chi mi vive accanto, dagli amici, conoscenti, parrocchiani e così via.
Purtroppo, due miei cugini, nello spazio di due anni si sono divisi dalle mogli, o meglio, sono stati lasciati dalle mogli. Otto bambini, di cui tre ragazzi oltre i vent'anni stanno soffrendo per colpa di queste separazioni.
Sicuramente i miei cugini non saranno stati mariti perfetti, ma certo non picchiavano le loro mogli, ed erano fedeli. Per carattere erano accomodanti, questo si, e forse troppo deboli, per quello che ne sapevo io.
Succede spesso che per far funzionare la coppia, uno dei due deve cedere e fare buon viso a cattivo gioco anche quando non andrebbe fatto.
Quando una settimana fa, ho saputo della separazione dell'ultimo mio cugino, sono stata assalita da una tristezza infinita.
La moglie si è tenuta la casetta, e ha rispedito il marito a casa della vecchia mamma, mia zia. Non si immagina neppure quanta sofferenza c'è attorno a queste famiglie, ai loro cari, nonni zii, suoceri e parenti.
Anziani che vedono crollare la loro vita, nipoti che svaniscono nel nulla e vengono usati come armi, figli che soffrono per le conseguenze di queste separazioni.
Genitori che si chiedono dove hanno sbagliato con i loro figli, per vederli ora soffrire nel fallimento del loro matrimonio.
Non credo ci siano sempre delle risposte, come in questo caso. Per fortuna, mia zia, è una persona di fede e vicinissima alla chiesa. Spero che riesca a superare la disperazione di veder separato anche questo secondo figlio.