martedì 29 aprile 2014

♥ Il mio paese ♥

 Io amo il paese dove sono nata, non è niente di speciale, non ci sono monumenti antichi o posti particolarmente belli. E' unico per me che ci sono cresciuta. Quel luogo ha per me un significato prezioso, perchè lì ho lasciato un pezzetto della mia vita.


Il giardino dove giocavo da piccola e si affacciava la mia casa

Un paese ci vuole. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, 
nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei fosse 
che per il gusto di andarsene via, resta ad aspettarti.

- Cesare Pavese -



venerdì 25 aprile 2014

Gita a Cividale del Friuli

La settimana prima di Pasqua sono andata in gita con il mio corso di lingua spagnola nella bellissima cittadina di Cividale del Friuli.
Poi la visita a una antica villa con tenuta agricola e assaggi dei vini. Purtroppo non ho potuto fotografare i  bellissimi arredi interni su richiesta esplicita della guida. Rispettata dolorosamente la richiesta ho fotografato con la fotocamera e il cellulare tutto il resto. 
I giardini della villa e la foresteria vengono attualmente utilizzati  per i matrimoni e per le visite guidate.

Ora una breve introduzione, prometto che sarò breve, conosco benissimo i "tempi" dei blogger e la loro cronica mancanza di tempo ;)

La Villa de Claricini Dornpacher sorge ai margini di Bottenicco, (Cividale del Friuli) piccolo borgo rurale immerso nel verde anfiteatro delle colline cividalesi. Il complesso monumentale comprende una grande dimora gentilizia, un cortile d’onore con pozzo centrale davanti alla facciata, la cappella, due barchesse, il giardino e il parco.
La villa, databile alla metà del sec. XVII, ha una forma architettonica allungata che richiama la casa padronale friulana; sopra il tetto, un sopralzo centrale con frontone e grandi comignoli veneziani conferiscono imponenza alla costruzione. 

Tutte le foto si possono espandere

La facciata della villa con il suo bellissimo giardino all'italiana
La limonaia
Una parte del grande giardino 
Il giardino visto da una stanza della villa
Le colline del cividalese viste dalla villa
La cappella privata della villa con un bellissimo affresco
Un po' di meteo personale della giornata
Natura che affascina (peonie) stavano in un piccolo 
praticello nemmeno curato


La visita prosegue a... 


 E' un piccolo comune della provincia di Udine sorto ai piedi dei colli del Friuli orientale e sulle sponde del fiume Natisone, e ricchissimo di storia e testimonianze archittetoniche, qui trovate la sua affascinante fase longobarda.

Il centro di Cividale
La piazza principale
Una ripresa del Duomo
Il ponte del Diavolo
Il fiume Natisone nel centro della cittadina


Grazie per avermi seguita e fatto compagnia in 
questa gita virtuale


giovedì 17 aprile 2014

ღ Buona Pasqua e decorazioni ღ



Auguri di una Buona Pasqua a tutti voi! 
E che questo giorno possa far risorgere nei nostri cuori tanta gioia, 
serenità e Pace.
A presto cari amici


Qui sopra un alberello pasquale molto originale



Ora qualche idea per decorare la nostra casa

Alzatina di Pasqua

Decorazione esterna
Un quadro veramente pasquale
Un ovetto abbottonato
Decorazioni nei cestini dei muffins
Facile
Alzatina vivace e facile da decorare
Decorazione religiosa
vasetti di vetro specialissimi
Coppe di ovetti
Raffinati vasi
A tavola
Facile e delicato
cartoline vintage e ovetti, può bastare anche un
grande calice da vino
 
Povero ma tenerissimo

ANCORA BUONA PASQUA!




lunedì 14 aprile 2014

Le sentinelle del mare


I fari mi hanno sempre fatta sognare. Solitari, malinconici, imponenti. Guardiani antichi del mare che non smettono di esercitare il loro fascino. I fari suscitano sempre un certo fascino. Affacciati su mari tempestosi, colpiti dalle onde, spiccano sulle punte più estreme dei lembi di terra. Sono punti di riferimento per chiunque arrivi dal mare o da terra. 

Le torri luminose" nutrono l’immaginazione: la loro storia ci porta in una dimensione epica che appartiene alle grandi leggende”, è stato scritto anche: “Sono il simbolo della presenza dell’uomo in mare". E nei secoli hanno fatto sognare le persone”. Purtroppo tanti sono già spenti ed è un vero peccato. Altri sono diventati piccoli alberghi o B&B dove trascorrere vacanze uniche.

Ecco alcune immagini dei fari più suggestivi. Certo è solo una piccolissima parte di queste sentinelle dei mari.



Ar-Men, “La Roccia” in Bretone, è il più sperduto e leggendario tra i 149 fari della Bretagna francese ed è chiamato dai guardiani “l’Enfer des Enfers”, (l’Inferno degli Inferni). L’anno peggiore, si racconta in Bretagna, fu il 1923.
In certi giorni i marosi erano così giganteschi da scavalcare i 37 metri del faro di Ar-Men.




Molto suggestiva anche questa immagine del faro ripreso dall'alto




Uno dei tanti splendidi fari spenti
Phare Du Four, Bretagne


             
Faro di Portland Head Light Cape-Elizabeth Usa 



Il faro di Brest Il primo, davvero suggestivo, è il faro dell'Isola Vergine
che dista solo mezz'ora da Brest. È il più alto d'Europa (ben 82,50 metri) 
e una volta arrivati in cima ai 397 gradini della scala in opale blu, lo sguardo 
può perdersi su scogliere rosse e grigie che sembrano sconfinate. 



Il faro di Brighton Gran Bretagna




Faro di Haceta Oregon Usa




In Croazia ci sono diversi fari diventanti luoghi di vacanza qui
Il faro di Palagruza fu costruito nel 1875 sull'omonima isola che si trova
 nel centro dell'Adriatico, tra la costa italiana e quella croata.


Il faro di Sv. Ivan na pucini, Rovigno Croazia, 
per chi ama vacanze solitarie


Per finire il Faro della Vittoria della mia città



Un video con il famoso faro di Ar-Men  e altri
in mezzo a una spettacolare tempesta.

martedì 8 aprile 2014

Grandi fotografi

Steve McCurry
AMORE PER LO SCATTO


Steve McCurry è l'autore dello scatto più famoso (e costoso) del mondo:  "la ragazza Afghana"  che diventerà la copertina più famosa del National Geographic Magazzine. Ma il suo segreto è un'altro: "vedo l'anima colorata della vita". I critici la considerano una moderna "Gioconda", è stata venduta all'asta da Christie's alla cifra record di 147.000 $. Questa foto ha riscosso talmente successo che McCurry è ritornato a Sharbat e l'ha ritratta di nuovo. Ogni sua fotografia ferma un istante, ma in effetti, porta con se una lunga storia, rappresenta una parte delle esperienze che ha vissuto. McCurry ha corso tanti rischi per la sua passione, in Bosnia, India, Pakistan Afghanistan, Birmania. Non ha mai ascoltato l'umanissima voce che gli diceva di lasciar perdere e proteggersi perche' era troppo pericoloso.  Ma come lui ripete spesso: "chi vuole fotografare deve solo stare concentrato su quello che sta facendo".
Fonte: Donna Moderna

La sua passione si vede in ogni foto, Qui il sito con la galleria di alcune sue foto. Posto alcune delle fotografie che mi hanno più  colpito.


"Le sue foto vanno dritte al cuore. Ti si conficcano e cambiano, qualche volta..."

Cliccate sopra per vederle ingrandite

















Tsunami in Giappone