martedì 28 febbraio 2012




I difetti

Alto e trionfante, ben diritto e puntato verso il cielo, un mandorlo 
dominava sull'orto.
Era felice quando le leggiadre cocorite dai vivaci 
colori o le cinciallegre eleganti e signorili 
si rincorrevano sui suoi rami; 
ospitava con gioia cardellini, usignoli e altri uccelli canterini.
Ma un giorno si posò su uno dei suoi rami un'upupa.
L'uccello appoggiò l'orecchio alla corteccia dell'albero e percepì 
il formicolio delle minuscole ma voraci larve che abbondavano sotto la scorza.
Infilò il suo lungo becco ricurvo nel tronco del mandorlo, 
cominciò a estrarre le larve e divorarle.
Il mandorlo precipitò in una cupe tristezza.

Quell' uccello squallido, che frugava con il becco nella sua corteccia 
e rovinava la sua perfetta bellezza, 
era veramente insopportabile.
Il superbo mandorlo fece di tutto per scacciare l'upupa, 
che finalmente un giorno volò via.
Da quel momento le piccole larve poterono ingrassare in pace 
e lentamente invasero tutto il tronco.
Bastò un colpo di vento, una sera, 
a schiantare l'orgoglioso mandorlo. 

  
Se "qualcuno ti becca sotto la pelle",
 mostrandoti difetti e manchevolezze, non 
arrabbiarti. Ringrazialo.

Fonte web


sabato 25 febbraio 2012

Il lupo che fa da mamma al gattino




In questo video brevissimo, vediamo l'amore di un 
cane per un piccolo gattino. 
Si potrebbe dire che è solo istinto animale. 
Io preferisco pensare che il cane può provare amore come noi umani 
e sentimenti affettivi molto simili ai nostri.
Se avere un'anima significa essere in grado di provare amore, 
fedeltà e gratitudine, allora gli animali sono migliori 
di tanti esseri umani.



C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia
al soffio ed allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi.

-  Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) -






martedì 21 febbraio 2012

♥ Ciao mamma ♥




Ai primi di dicembre regalai una piccola stella di natale a
mia mamma. Nella casa di riposo c'era poco
spazio sul suo comodino, così pieno di tanti
medicinali e cose simili. Io pensai subito che
avrebbe rischiato di cadere alla prima pulizia
delle addette a questo servizio. Così, con il
permesso di mia mamma misi la piantina sul
davanzale della finestra. Era veramente carina,
ma pensavo che come tutte le stelle di
natale, nel caldo di una stanza sarebbe
purtroppo sfiorita presto e le foglie rosse
cadute.
Invece mi sbagliavo, la piantina viveva, e anche le
piccole foglie alla base del tronchetto
crescevano e si aprivano rivelando il loro bel
colore rosso come le grandi che la
sovrastavano. Mia mamma ci teneva tanto a quel
pianta. Ad ogni mia visita mi chiedeva di
bagnarla. 
 A volte lo dimenticavo, ma incredibilmente alla visita 
successiva, la piantina seppure con la terra rinsecchita era
sempre rigogliosa.
A casa mia nessuna stella di natale era durata
con le sue belle foglie per più di due settimane consecutive.
La cosa strana era che tutti nella casa di riposo si erano accorti che
quella pianta era speciale, e sarebbe continuata
ad esserlo finchè mia mamma le avesse
posato consapevolmente gli occhi sopra.
Poi, pianino con il tempo notai che la pianta si
inclinava anche se rimaneva sempre bella. La
misi in un vaso più grande e pesante perchè non cadesse
di lato, e girai la parte cadente verso la luce sperando che si riprendesse.
Intanto mia mamma iniziava a essere sempre
più debole e a smettere piano di nutrirsi.
E' strano, ci penso solo ora, erano uguali in un certo
senso, mia madre non riusciva a stare diritta
nemmeno a letto, reclinava il capo come se fosse
diventato insopportabilmente pesante.
 I cuscini non riuscivano più a sostenerla, 
e nemmeno la mia mano bastava più.
La piantina continuò a piegarsi, nonostante
avesse acqua a sufficienza e cure costanti.
Quel fiore le faceva compagnia e  temevo che vederla 
appassire l'avrebbe fatta soffrire.
A me spiaceva perchè sapevo che le era di conforto guardarla nelle lunghe giornate passate a letto.
Sono strani pensieri i miei, forse assurdi..chissà..
Quando è il momento di ritornare al Padre non
c'è cura che tenga, ne amore che leghi a
questa vita. E' solo il momento giusto di
reclinare il capo e riposare per sempre in pace.

Saray

domenica 5 febbraio 2012

☺ Iniziamo la settimana sorridendo ☺



Tra gelo e neve serve un sorriso ;)


Un gesuita e un rabbino si trovano seduti accanto a una cena ufficiale. Mentre stanno conversando, arriva in tavola una splendida arista di maiale. Il gesuita dice al rabbino: "La assaggi, è veramente squisita!". Il rabbino: "Non posso mangiare carne di maiale: la mia religione non me lo consente". E il gesuita: "Non sa cosa si perde…".
La cena continua e al termine il rabbino si alza e salutando il gesuita dice: "Arrivederci, padre. E tanti saluti alla sua signora!". Il gesuita: "Ma io non sono sposato, la mia religione non me lo consente". E il rabbino: "Non sa cosa si perde…" 


mercoledì 1 febbraio 2012

La bora




Quando soffia la bora

Oggi solo una piccola spruzzata di neve qui da me, al contrario del resto d'Italia dove la neve la fa da padrona. Qui comanda la bora che soffia fortissima e stasera dicono supererà i 130 km all'ora. Difficile uscire dalla macchina e camminare con questo vento che non ti lascia respirare. Gli anziani facilmente vengono buttati a terra e si rischia di prendersi tegole in testa se non si è particolarmente fortunati. Purtroppo questo vento fa sentire molto di più il freddo, se siamo come oggi a  meno 2° sottozero,   il freddo che si percepisce è quello di circa 10° sottozero. Brrrrr
 Se volete vedere un piccolo e tranquillo golfo come quello di Trieste con la bora guardate il video del marzo scorso quando la bora ha soffiato con raffiche che sono arrivate a 180 km/h


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